La disciplina del Freejump, come tutte le cose, segue le regole assegnate a questa parte di universo (cit. Battiato), ovvero le comuni leggi della fisica. Se siete curiosi di vedere a cosa ci porta una analisi delle leggi della fisica nel freejump sui pattini, questo è l’articolo giusto per voi.
Se invece non vi piace la fisica, ma volete comunque qualche consiglio utile, sottolineeremo le “conclusioni” per migliorare il vostro freejump.
Questo articolo è il primo di una serie, lasceremo ad altri articoli lo sviluppo delle posizioni e dell’utilizzo della rampa.
La parabola
“In quei tempi…” ed anche in questi, il moto del pattinatore che salta può essere assimilato a quello di un proiettile sparato da un cannone.
OK, i nostri non sono pattinatori puntiformi, ma le considerazioni valgono per il centro di massa del pattinatore, ovvero il punto in cui un gigante vi prenderebbe sulla punta di un dito tenendovi in equilibrio come una palla che gira.
La letteratura scientifica ci dice che il centro di massa di un umano è al 55-57% dell’altezza, ovvero, come già immaginate, più o meno intorno all’ombelico.
Se vi “sparate” un salto, dal momento in cui vi staccate da terra e non ci sono altre forze in gioco (vento, l’allenatore che vi sostiene…), il vostro centro di massa segue una traiettoria parabolica, di cui vedete le grandezze “interessanti” nella figura seguente.
La parabola che seguite, dovuta alla forza di gravità che vi tira giù, è basata sulle seguenti regolette:


Dove 9,81 è l’accelerazione della gravità, ed L è anche conosciuta come “gittata”.
Lasciando a voi il piacere di scoprire come sono state ottenute queste regolette, notiamo le cose importanti:
Altezza o Lunghezza?
A parità di velocità di stacco, con che angolo di stacco ottengo l’altezza “h” maggiore? E con quale la lunghezza “L” maggiore?
Altezza
Nessun dubbio. Anche senza sapere nulla di matematica capisco che nel caso di salto a 90° (e quindi completamente verso l’alto) raggiungo l’altezza maggiore.
Ci preme sottolineare questo punto di vista, perchè ci torneremo tra poco: se concentro TUTTA LA MIA ENERGIA verso l’alto, ottengo la maggiore altezza.
Ha senso usarne una parte per aumentare la lunghezza del salto? Scopriamolo!
Lunghezza
Il risultato della formula è il seguente
- 0° = 0%
- 30° = 86,6%
- 45° = 100%
- 60° = 86,6%
- 90° = 0%
Conclusione 1 : il salto più lungo lo ottengo se salto verso i 45°
La conclusione precedente quanto è utile per il Freejump sui pattini in linea?
Conclusione 2 : PER NIENTE UTILE!
Ma… come… Perché non è utile? Perché vince chi salta più in alto!
Quando sono sui pattini, a differenza della camminata/corsa, una volta che mi do la spinta la velocità si mantiene perché ho le ruote sotto di me. In altre parole la Velocità Orizzontale non dovrebbe essere data dall’accelerazione che imprimo col salto, ma dalle spinte che mi sono dato prima del salto.
Capito l’importante differenza tra il salto coi pattini e il salto coi piedi?
Dato che devo saltare in alto non serve sprecare energia dandomi una spinta in orizzontale al momento dello stacco, perché farei il salto più lungo ma non più in alto.
E dato che è uno “spreco”, è anche dannoso per la vostra performance.
Veloce o lento?
Velocità verticale
Diciamo subito che la velocità verticale viene data dalla spinta verso l’alto al momento dello stacco.
Occorre massimizzarla = fortificare i muscoli, fare allenamenti adatti al salto, pesare poco, ecc ecc. Saltiamo questo argomento perchè non ha nulla di tecnico e molto di piccoli progressi.
Voi dovete massimizzare la “h” e quindi guardare alla seconda formula, che dice che
Conclusione 3 : il salto più alto lo ottengo se salto verso i 90°, ovvero in verticale.
Come avevate sicuramente già capito. L’unico problema è che dovete superare un’asticella posta in alto, cosa che se siete fermi non si può fare.
la Velocità Verticale va acquisita DURANTE LO STACCO, più ne hai meglio è, quindi DAJE !!!
Il libro di fisica
Velocità orizzontale
Qui ci divertiamo.
Abbiamo capito che la Velocità Orizzontale è “creata” dalla spinta prima del salto, per massimizzare la mia performance.
la Velocità Orizzontale va acquisita PRIMA DEL SALTO, in quantità sufficiente a superare l’asta.
Il libro di fisica
Ok vi spingete PRIMA, ma a che velocità dovete arrivare? Lenti? Veloci? Velocissimissimi?
La risposta, che sicuramente avete sentito urlare sui campi di gara da qualche allenatore ad atleti inesperti, è “Lenti, ma non lentissimi!“.
Cominciamo col notare che (notiziona) non siete pattinatori puntiformi, avete un “inizio” ed una “fine”. Siete “alti” e “larghi”!
Chiariamolo con un disegnino che è meglio:

Prima cosa da notare: il rettangolo grigio. A un certo punto se avete saltato vi troverete lì.
Seconda cosa: voi direte “Ma è ovvio! E’ meglio arrivare più veloci no? Le linee blu sono belle distanti e non toccheranno l’asta, neanche se sbaglio leggermente velocità!“.
Ebbene…. NO.
Cioè… SI, ma fino ad un certo punto. Perchè va considerato un fattore importantissimo: il tempo di chiusura della posizione.
Perchè voi non siete dei rettangoli in orizzontale, ma siete dei rettangoli verticali che per un breve periodo si “comprimono” per diventare orizzontali.
Della posizione ne parliamo nel prossimo articolo, sappiate comunque che il tempo in cui “tiro su le gambe” è limitato. Se arrivo molto veloce dovrò assicurarmi di essere sempre sopra l’asta. Ad esempio nel rollercross, dove l’ostacolo è basso, il salto lo faccio velocissimo.
Nel freejump devo raggiungere l’altezza massima, e quindi il tempo deve essere perfettamente calcolato sulla mia velocità e sul tempo di alzata massima delle gambe.
Esempio videogiochistico:
siete Super Mario e dovete salire sul cubetto che riuscite a raggiungere coi vostri salti, tutti ad altezza uguale, tasto B tenuto per 1 secondo.
Vi sentireste più sicuri del risultato se il joypad fosse bloccato in avanti, oppure preferireste approcciare pian pianino e poi dare una botta di AVANTI+SALTO?
Magari un giorno faremo un test ed un articolo per aggiungere dei numeri a queste considerazioni.
Osservazione tecnica (gratis) sulle ruote
Per mantenere la velocità costante si deve aumentare il momento di inerzia => ruote più grandi, oltre ad alzare il nostro baricentro, permettono di regolare meglio la velocità.
Ovviamente le ruote grandi però PESANO, e noi vogliamo essere leggeri per usare al massimo la spinta verso l’alto, e allora cosa fanno gli atleti?
Usano 2x 110mm !
Magari su un telaio 3x 110 in carbonio, che è più leggero dell’alluminio!
Perchè non scelgono le 125mm? Non lo so. Scrivetelo nei commenti!
C’è altro che devo sapere?
Si, c’è tanto da studiare ancora, ed in particolare:
- La posizione del freejmp
L’atterraggio nel freejump - Le regole del freejump
- Cosa cambia con l’utilizzo della rampa
- Il salto in lungo sui pattini
Tutte cose che rimandiamo ai prossimi articoli, continuate a seguirci!!!!