Una volta studiato il moto parabolico che seguiamo durante un salto, andiamo a studiare la posizione migliore per saltare un’asta con il Freejump.

Assicuratevi di aver letto l’articolo sulla Fisica che sta dietro al Freejump per comprendere al meglio tutte le note qui sotto!

La posizione di salto

La posizione del salto ci aiuta ad abbassare il centro di massa. Osserviamo insieme l’illustrazione in cui la linea rossa che indica i centri di massa delle seguenti figure, e applichiamola alla forma umana.

La posizione del centro di massa di una figura a densità uniforme che supera un’asta

La soluzione A non richiede particolare sforzo, siamo già in piedi e il centro di massa è circa intorno all’ombelico!

La soluzione B è cruciale per questa spiegazione, e si riassume in: se mi comprimo in altezza, il centro di massa si abbassa. Immaginate di essere alti 2 metri e di sdraiarvi: il vostro centro di massa che, in piedi, era situato circa ad 1 metro e 10cm (55%) da terra, da sdraiati siete invece “alti” (in realtà spessi) 20cm , quindi il vostro centro di massa è a 10cm da terra! Bello, vero?

La soluzione C… “Ehi! Ma che è? Mi prendi in giro?

E’ la stessa cosa che hanno pensato gli avversari di Dick Fosbury, atleta/ingegnere che nel 1968 vinse a mani basse la gara olimpica di salto in alto semplicemente per aver… studiato la Fisica!

Con questa posizione si riesce ad abbassare il baricentro del corpo (il disegno parla chiaro!) migliorando ulteriormente il record di salto. Ovviamente è anche un pò più “scomoda” delle altre.

Ovviamente sui pattini ancora nessuno (A.D. 2025) ha adottato questo stile, ma ci sono comunque diverse applicazioni della situazione “C” nelle gare, come vedremo nelle foto commentate più avanti nella lettura.

Ecco quanto riesce a passare un “rettangolo uniformemente denso” in 3 salti fatti alla medesima Velocità di Stacco (velocità verticale data dal salto, velocità orizzontale data dalla spinta precedente al salto…) e quindi con la stessa altezza massima del centro di massa, ma con le posizioni differenti A, B e C.

Che riassunto su un pattinatore vorrebbe dire…

Al 2025 ancora nessuno adotta lo Stile Fosbury nel pattinaggio, fonti informate ci dicono che forse è perché la superficie di atterraggio non è un materasso.

Esempi di posizione reali

Finita la parte teorica, andiamo quindi a commentare alcune posizioni di salto di alcuni atelti, che abbiamo trovato su Instagram all’hashtag #freejump.

Posizione a virgola

Posizione a virgola

Se avete seguito finora l’immagine è autoesplicativa: che ci fa il braccio lassù? Alza il baricentro! Quindi a parità di velocità di stacco l’atleta perde qualche centimetro.

Invece le braccia abbassate, e la testa verso le ginocchia contribuiscono a compattare la posizione.

Posizione Zoulou

E’ sicuramente la posizione più diffusa proprio perché permette di distribuire il peso in orizzontale, e quindi abbassare il centro di massa, e quindi superare asticelle più alte a parità di sforzo.

Abbiamo evidenziato con una riga virtuale la posizione presunta del centro di massa, e con dei riquadri i punti di forza e gli errori, anche se pare brutto parlare di errori di atleti così forti… saltali tu 160cm!!!!

Notate poi che TUTTI hanno pattini con solamente 2 ruote grandi.

Foto 1

La testa di Francesca si abbassa molto di più => tengo il peso più in basso!
Va notato però che Dennis tiene le mani in basso => tengo il peso più in basso!

Posizione di Dennis Pera (sinistra) a confronto con Francesca Brivio (ITA) al WSG 2024 (destra)

Foto 2

Qui notiamo 2 cose:
1) le mani hanno superato l’asta, e sono più in basso dell’asta: questa è una soluzione OTTIMA e il buon Dick Fosbury ha sicuramente sorriso da lassù.
2) I piedi sono SOPRA il baricentro! Come mai? Ma non dovevamo tenerli bassi, all’altezza del sedere? Perchè è segnato in giallo invece che in rosso?
E’ vero, i piedi sono in una posizione che alza il baricentro, MA se notate bene il sedere deve ancora superare l’asta. Si presume quindi che, un millisecondo dopo, mentre i piedi caricati a molla scendono, il sedere sale. E quindi l’asta viene superata anche grazie alla velocità orizzontale perfettamente calibrata sulla “molla” delle gambe che salgono e scendono.

Posizione di Marta Zaffaina (ITA)

Foto 3

Per finire andiamo a guardare l’unico, immenso, Gianmarco Savi. Attualmente detentore del record italiano e per qualche mese nel 2021 detentore anche del record mondiale di Freejump, con oltre 160 cm passati.

Viene da dire “commentatevela da soli”… però già che siamo qui:

  1. Asta già scavalcata da mani e ginocchio già abbassati, e parzialmente dal pattino destro
  2. Pattini più alti che scendendo “alzeranno il sedere”
  3. Testa e schiena completamente orizzontali, ovvero il massimo della compressione del corpo
Posizione di Gianmarco Savi (ITA) al WSG di Shanghai

Posizione in spaccata

Si vabbè la foto è vecchissima, appartiene ai 2000s quando facevamo style jump al Pincio… ma analizziamo un attimo alla luce di quanto detto: la posizione in spaccata è “più” o “meno” efficace della Zoulou?

Il mitico Andrei Tutu per una esibizione al Pincio nel 2001

BRAVI! La risposta è “decisamente meno”, perchè il baricentro resta alto, infatti

  • la testa non si abbassa
  • i piedi restano entrambi sopra l’asta finchè il corpo non è passato
  • nonostante il buon Andrei tenga correttamente le braccia verso il basso, non c’è possibilità di mettere qualcosa “sotto” l’asta, come le mani o un ginocchio, come per la Zoulou

Insomma… tocca studiare e saltare, mettetevi sotto!

C’è altro che devo sapere?

Si, c’è tanto da studiare ancora, ed in particolare:

  • Il movimento del salto
  • L’atterraggio
  • Le regole del freejump
  • Cosa cambia con l’utilizzo della rampa
  • Il salto in lungo sui pattini

Tutte cose che rimandiamo ai prossimi articoli, continuate a seguirci!!!!

La Posizione del Freejump
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