Eccoti giunto alla parte più impegnativa per un principiante, e che ti farà distinguere dal livello base in modo notevole, ovvero la frenata a T.
Non ti insegniamo la frenata col freno perchè prima o poi esso finirà, e quindi quella puoi impararla da solo (c’è anche scritta sulle istruzioni dei pattini, quindi imparala lì).
Questa invece la userai SEMPRE, congiuntamente alla frenata convergente e alla curva stretta: solo dopo MOOOLTA pratica potrai provare altri tipi di frenata, per i quali ti rimandiamo alle lezioni di livello intermedio e alto.

Ma iniziamo a lavorare, ti consigliamo un posto con asfalto liscio per provare senza consumare le ruote eccessivamente, ad esempio sulla terrazza del Pincio o in un parcheggio.

Esegui gli esercizi rigorosamente nel’ordine in cui sono segnati, e vai avanti negli esecizi solo quando li hai eseguiti correttamente.

Inoltre dimentica tutto quello che avevi imparato sulle frenate e azzera la tua mente.


ESERCIZIO 1: preparazione e confidenza con la posizione a T

Prima di procedere assicuratevi di saper restare un pochino su un piede solo. Questo non vuol dire che dovete saper stare esclusivamente su un solo piede, ma semplicemente che dovete imparare a muovere il peso sull’altro, alleggerendo il piede libero dal peso senza necessariamente staccarlo da terra.Il segente esercizio dovrebbe aiutarvi a spostare il peso e contemporaneamente introdurvi alla frenata a T.
Da fermi, con i piedi parallele e le gambe piegate, alzate un piede spostando l’equilibrio tutto sull’altro, magari appoggiandovi a un sostegno: dovete restarci almeno 4 secondi senza ricadere per terra col piede.Il segreto è stare sulla parte esterna delle ruote, in modo da bilanciarsi al meglio: stando sulla parte interna si ricarde subito!

Sempre da fermi provate a mettere un piede sulla punta portandolo indietro: il telaio del pattino deve essere il più possibile verticale, e le ruote devono toccare con la parte esterna, pena una incontrollabilità totale del pattino. La gamba sulla punta deve essere leggera leggera leggera come una farfalla, mentre la gamba che resta a tera deve sostenere interamente il vostro peso.
Fate questo esercizio partendo da posizione parallela dopo esservi dati una piccola spinta: contate i soliti quattro secondi e riportatevi in posizione parallela.

Ricordate che questo serve anche per prendere confidenza col vostro mezzo (il pattino).


ESERCIZIO 2: la posizione a T

Ora, la posizione a T:

Un piede va dritto, l’altro si mette di traverso in modo che il tacco del piede che va dritto si trovi in una posizione che va da una T a una L.

I piedi non sono attaccati, ma sono distanti almeno “un pattino”.

La parte esterna: è essenziale che il piede di appoggio stia sualla parte esterna, pena l’impossibilità di andare dritti durante gli esercizi.

Dato che il peso va sul piede avanti, piegare il ginocchio corrispondente fino alla punta del piedeper avere una maggiore stabilità.

Per iniziare è opportuno mettere entrambe le mani in avanti, come se si spingesse un muro, in modo che le spalle aiutino a mantenere una traiettoria rettilinea.

Come di consueto, provate da fermi a mettere e togliere la posizione a T partendo da quella a piedi paralleli.


ESERCIZIO 3: la NON frenata a T

Adesso, magari provando prima da fermi col solito sostegno e poi in movimento, dovete seguire il seguente schema:
PARALLELO – ALZO – PUNTA – ALZO – T – ALZO – PUNTA – ALZO – PARALLELO.

La posizione a punta e quella a T devono cadere come un martello e poi far sollevare subito il piede.

E’ importantissimo sollevare il piede tra una posizione e l’altra, poichè in questo modo evitate movimenti laterali del piede che vi possono far perdere l’equilibrio. Se ci riesci, esegui la sequenza punta-t-punta 3 volte di fila con una solan fase di spinta.

A questo punto dovresti aver preso un pò di confidenza sia con la posizione a T che con la gamba che dovrà sorreggere il tuo peso. Ora per capire la T a fondo basterà saper mettere il piede in posizione NON frenante. In seguito basterà aumentare la pressione per frenare. Ma procediamo con ordine. Datti un pò di spinta e solleva un piede (quello che preferisci) fino a metterlo dietro l’altro, in una posizione a T ma senza che quello che hai alzato tocchi quello che resta a terra.
Devi essere capace di restare su questo piede almeno per cinque metri.

Il passo successivo consiste nel non frenare, ovvero devi mettere il piede che nell’esercizio precedente era sollevato a terra, senza però frenare: le ruote devono toccare terra senza fare assolutamente pressione su di essa. Lo so, è difficle ma DEVI farlo per cinque-sei metri dopo una certa rincorsa.

Ricorda che il piede sospeso deve essere con le 4 ruote parallele al terreno, e non con la punta verso il basso!!! Nota che devi continuare ad andare dritto mentre sei su di un piede e con l’altro sospeso, e non girare da una parte o dall’altra: questo ti aiuterà dopo, quando dovrai fare pressione su quello dietro…

In genere il piede, se non tocca terra, si mette nella posizione naturale della frenata a T: è quella che dovrai cercare di eseguire dopo!!! La pressione del piede indietro sull’asfalto deve rasentare lo zero, SOLO IN SEGUITO dovrete premere per diminuire il vostro spazio di frenata.


ESERCIZIO 4: la frenata a T

Perfetto, se sei arrivato fin qui seguendo i precedenti esercizi passo dopo passo non dovresti avere difficoltà a fare il salto di qualità: ripeti l’esercizio di prima premendo su quello di dietro, ovvero frenando.

Come per la frenata convergente, per essere sicuri di conoscere a fondo questa frenata dovrete inizialmente fare una frenata lunga e leggera che mantenga la velocità costante, in seguito provare a frenare in un’unica soluzione, come riassunto nel seguente video.


ERRORI NELLA FRENATA A T

Sappiamo che li farai, quindi ti scriviamo i più comuni in modo che tu riconosca subito il tuo.
Come noterete sin da subito, in base alla posizione del piede il vostro corpo tenderà a girare, sia da una parte che dall’altra.
Questo è perchè il piede davanti, che vi guida, non si trova sul filo esterno e quindi praticamente state facendo un giro in papera.

Se invece cominciate a curvare appena poggiate il piede, e non quando il piede è sollevato, è perchè non mettete abbastanza peso sul piede davanti.

Oppure potreste mettere il piede non esattamente a T ma leggermente aperto, il che vi crea una curva!

Dovete quindi trovare il punto giusto che vi faccia frenare andando dritti, altrimenti in discesa farete un sacco di capitomboli. Il nostro consiglio è di provare a casa, nel corridoio (sempre se lo avete), magari appoggiandovi a muri, divani, mobili per non cadere mentre cercate la posizione giusta.

E questo è tutto: mettiti un paio di giorni e, ora che sai frenare e girare, impara ad evitare vecchine, bambini e mamme all’ultimo momento.

Minicorso Lezione 6 : Frenata a T
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